Diario

 

Gennaio 2008 – definisco l’idea e l’intenzione di realizzare il progetto 6six

 


 

Febbraio 2008 – mi attivo e prendo i primi contatti per sapere e vedere come muovermi

 


 

Marzo 2008 – grazie all’entusiasmo ed alla collaborazione ricevuta dall’amico e direttore dell’autodromo di Varano de’ Melegari, Alessandro Meggi, prendo coraggio e riesco a muovere i primi passi. Stilo un programma con scadenze e priorita’ ed anche grazie ai consigli dell’ingegnere Dallara completo una strategia. Per contatti, collaborazione e consigli si aggiungono anche altri amici della quale non specifico nomi per non rischiare di tralasciare qualcuno.

 


 

Aprile 2008 – questo e’ il mese delle prime conferme. Entro in una fase di non ritorno perche’ coinvolgo troppe persone, ditte e parole, da non poter piu’ cambiar idea. La ditta Sunrise Medical decide di investire sul mio progetto fornendomi due handbike, ricambi e materiali vari. Il presentatore ed amico Max Bertolani, mi invita al suo programma televisivo di SKY (Play TV canale 869) per parlare di questa impresa. Il responsabile scientifico della ditta EthicSport dr. Virgilio Ottaviani, decide che saro’ un loro motivo di studio per testare i loro prodotti integranti e ricostituenti sui disabili. L’amico Pier Luigi Bianchi Morosini mi offre il dominio internet e dispone della sua professionalita’ per realizzare un mio sito web. Anche l’insegnante  d’Inglese prof. Gian Franco Alinovi, si impegna con passione per realizzare tutte le traduzioni dei testi sito.

 


 

Maggio 2008 – in questo mese continuo a prendere contatti, faccio alcune gare ed impiego molto del tempo libero per fornire materiali e scritture per il sito. Vengo contattato ed intervistato dal giornale on-line di Parma Parmaok.it. Ad una fiera conosco un importante contatto di Chicago.

 


 

Giugno 2008 – il continuo mal tempo minaccia gli allenamenti in bici, che pero’ (fortunatamente) proseguono secondo programma. Sono invitato nella trasmissione televisiva di ciclismo “Velo'” di Teleducato. Arriva anche la prima handbike, che mi sara’ consegnata ai primi di luglio perche’ andra’ ben settata e modificata secondo le caratteristiche dell’impresa e del mio corpo. Contattato dal giornalista ed amico Massimo Sperinde’, vengo intervistato dalla sua collaboratrice Ilaria Moretti e dopo pochi giorni, il 30 di giugno, esce sulla Gazzetta di Parma un’intera pagina con foto, intervista e  descrizione dedicata a questa mia impresa.

 


 

Luglio 2008 – finalmente ai primi di luglio mi viene consegnata la prima handbike. Mancano alcune parti e ricambi che vengono ordinati, ma posso iniziare gli allenamenti con il mezzo con la quale faro’ l’attraversata. Grazie Sunrise. L’amico webmaster mi completa il sito, che viene subito messo online. Dopo vari richiami, la Gioco Polisportiva di PR cambia certi accordi ed io sono costretto a prendere altri contatti con una associazione, la A.S.C. Il Castello di Varano de’ Melegari (PR), che convoca celermente una riunione straordinaria. Questa associazione verbalizza subito la mia entrata come socio sostenitore e l’apertura del mio progetto 6six, cosicche’ la parte fiscale viene risolta con buon epilogo. Sei amici mi comunicano la loro definitiva disponibilita’ e partecipazione come accompagnatori all’impresa. Grazie al permesso del direttore dell’autodromo di Varano de’ Melegari, mi alleno al suo interno in assoluta sicurezza e tranquillita’. Ora che ho una partita IVA, una societa’ e quasi tutti gli accompagnatori, posso iniziare a cercare piu’ convincentemente quei fondi economici che mi aiuteranno a sostenere questa mia avventura. Il tempo e’ clemente, l’umore e’ alto ed il desiderio continua a stimolarmi…, ottimi presupposti.

 


 

Agosto 2008 – Questo e’ un mese di transizione. Quasi tutti i contatti, vengono rimandati a settembre a causa delle ferie estive. Io mantengo un elevato ritmo di allenamenti anche grazie al bel tempo che collabora. La ditta Diadora dispone perche’ mi vengano recapitate a casa vari campioni di abbigliamento tecnico e scarpe. Dopo le prime prove effettuate, rimango ottimamente colpito dalla qualita’ e dalla perfetta tolleranza coi capi provati e quindi faccio richiesta di altri prodotti da testare. Questo sponsor tecnico vestira’ tutto il team durante la spedizione in America. L’attenzione e disponibilita’ della Diadora, mi spinge a consolidare il mio obiettivo. Con l’appoggio dell’associazione A.S.C. Il Castello, apro un conto corrente bancario che sara’ impiegato per questo mio “progetto 6six” e ricevo il primo bonifico dalla ditta CML di Civa Silvano S.r.l. loc. Rubbiano di Solignano (PR).

 


 

Settembre 2008 – in questo mese cerco di definire i contatti con gli sponsor, mi vengono effettuati altri bonifici fra donazioni e sponsorizzazioni ed il budget comincia a prender vita. Ricevo le conferme dagli accompagnatori e la notizia della mia futura impresa inizia a girare, infatti nel mio sito monitorizzo svariate visite anche internazionali. Conosco un ingegnere che vive a Los Angeles e che fa parte dell’associazione Route 66 Italia. Accetta di gestirmi ed organizzarmi i contatti negli USA e mi aiuta nella pianificazione logistica. Si alternano conferme e rinunce, ma fortunatamente, dalla ditta Fossil mi viene accolta un’importante richiesta di aiuto economico. La ricerca in USA per il noleggio di un motorhome adibito ad ospitare un disabile in carrozzina, sembra essere più difficile del previsto. Forse dovrò rivedere qualche piano, ma la determinazione non mi viene mai meno. Dopo svariati mesi di continuo ed assiduo allenamento inizio ad avere dei primi sintomi d’affaticamento, quindi, anche consigliato dal mio preparatore, rallento un poco la pratica sulla bici e sfrutto quei momenti di relax per rifinire il progetto. Gli impegni di pubbliche relazioni aumentano, i ritardi fanno slittare scadenze e programmi, ma il voler gestire tutto da solo sembra ancora la miglior soluzione. Oramai non rimane molto tempo alla partenza del progetto e se non presso o svolgo personalmente tutti quei compiti, rischio di accumulare troppi ritardi.

 


 

Ottobre 2008 – ci sono buone novità e si definiscono concreti rapporti coi collaboratori. Come primo contatto mediatico, mi viene assicurata una serata a tema, dedicata al progetto 6six dal circolo Panathlon di Parma. Questo esclusivo circolo, finanzia varie iniziative sportine tramite imprenditori locali, politici e personaggi di rilievo della città e provincia. Vengo invitato e vado a Piovene Rocchette (VI) per un triangolare di calcio tra la nazionale cantanti, il team DIADORA e una terza di importanti sportivi del veneto. Qui presento l’impresa 6six e mi si promette una parte d’incasso in beneficenza. Il giorno seguente visito la ditta DIADORA a Caerano di San Marco (TV) e definisco l’abbigliamento tecnico e di rappresentanza di tutto il mio team. Faccio un  test di controllo dal mio preparatore atletico, che rileva e conferma un ottimo stato di forma. Dai dati monitorati, mi incoraggia sbilanciandosi col dire che dal suo profilo atletico-sportivo non denota problemi per affrontare tutta l’impresa. Ottimo, anche questo mi da un’ulteriore carica. “Dulcis in fundo” il 30 ottobre 2008, presso il palazzo delle terme di Sant’Andrea Bagni (PR), durante lo svolgimento del “Parma Award 2008-Gran Galà dello sport”, organizzato dalla redazione di “Dossier Parma” e “Dossier Sport” per volere del suo editore Michele Soavi, vengo nominato ed eletto come lo sportivo dell’anno 2008. Questo importante premio sportivo, mi permette di valorizzare l’impresa o progetto 6six, proponendolo ora con maggiore risalto, visibilità e credibilità.

 


 

Novembre 2008 – la crisi dei mercati mondiali spaventa molti di coloro che mi avevano promesso una collaborazione economica. Comunque si allargano i confini del mio messaggio. Ora in Parma e provincia quasi tutti sono al corrente dell’impresa o progetto 6six e quando vado a contattare eventuali sponsor, loro mi ascoltano con meno stupore. L’assessore a favore dei disabili del comune di Parma, dott. Giovanni Paolo Bernini, mi invita ad un colloquio per definire una eventuale collaborazione per un progetto del comune. Questa collaborazione penso sarà molto importante per l’avvenire e sviluppo dell’impresa, quindi mi metto a disposizione dell’assessore. Cerco di rifinire i vari budget e analizzo i preventivi dei biglietti aerei e trasporti verso l’America. Unico dubbio, rimane ancora la ricerca e la scelta del motorhome da noleggiare. Nel breve tanti sospesi andranno conclusi, quindi le prime sostanziose spese andranno affrontate. Fortunatamente l’amico Ing. Lino Squarza passa il novembre negli USA e si ripercorre la US Route 66 a partire da Chicago a oltre il Texas, analizzando il percorso sotto l’ottica di un viaggiatore disabile e prendendo vari contatti. Ottimo, attendo con ansia questa sua relazione perché mi aiuterà notevolmente nelle decisioni.

 


 

Dicembre 2008 – tramite l’amico Ettore Fabbi, titolare del negozio di biciclette “Road and Truck” di Parma, mi viene confermata la fornitura delle attrezzature per gli accompagnatori. Il maltempo continua implacabile, la preparazione specifica con la handbike viene rallentata. Mi iscrivo in palestra per mantenere una giusta tonicità muscolare e in handbike faccio saltuarie sedute sui rulli in garage. Per aiutarmi sotto il profilo alimentare, mi offre la disponibilità e professionalità dell’equipe del proprio centro Fitnestudio di PR, il dott. Marco Caggiati. In questo mese con la preziosa collaborazione di  Vittorio Podestà, medaglia d’argento nella 24 km a cronometro di handbike alle paralimpiadi di Pechino 2008, definiamo le misure per ordinare la nuova e personalizzata handbike “Quickie” che mi procurerà la ditta SunRise Medical di Montale (PC). Ordine effettuato e consegna handbike per febbraio. Prima delle feste natalizie procedo anche con l’acquisto dei biglietti aerei per me e tutti gli accompagnatori. Ora stabilite le varie date e precise combinazioni, mi posso dedicare con maggior impegno ad altri sospesi volutamente trascurati per motivi di priorità. Con tranquillo anticipo, sarà importante verificare e fare tutti quei documenti, permessi ed assicurazioni richiesti per il progetto in terra americana. Con il finire dell’anno, stilo un più preciso budget fra gli aiuti già ricevuti e quelli promessi. Faccio un rendiconto delle spese effettuate e parlo con la commercialista per avere delucidazioni sulla gestione economica e fiscale dell’impresa. Ne concludo che sono pienamente soddisfatto su quello che fino ad oggi ho ottenuto e fatto. L’aiuto, lo stimolo e l’incoraggiamento ricevuto da alcuni veri amici, si sono rivelati determinanti al proseguo dei lavori. L’anno che seguirà sarà decisamente elettrizzante e sarà anche alimentato da tante altre interessanti belle prospettive.

 


 

Gennaio 2009 – si entra nell’anno dell’impresa con un mese di importanti raccolta fondi. Buon auspicio per l’anno della consacrazione. Inoltre, per la prima volta dalla nascita del progetto 6six, avverto la responsabilità dell’imminente partenza con felice arrivo. La mia idea prende forma e mi accompagna in ogni momento della giornata. Oramai non parlo d’altro. Quando vedo delinearsi fantasmi oscuri, penso a tutto ciò che sto riuscendo a realizzare, a tutto ciò che sono già riuscito a coinvolgere ed il resto della giornata si tinge di rosa. Sento questo mio progetto veramente importante, imponente e meraviglioso. Sto gioiosamente realizzando un sogno. Torniamo all’aggiornamento mese. Causa una leggera forma influenzale dei primi giorni dell’anno, ne approfitto per effettuare un piccolo stop rigeneratore al corpo, mente e psiche. Ma il mese in corso risulterà essere uno dei peggiori degli ultimi trent’anni dal punto di vista climatico e così le seguenti uscite in handbike vengono rimandate a momenti migliori. Gli allenamenti al chiuso e le frequenze in palestra subiscono un leggero calo di presenze. Mestamente devo anche affermare che il mio programma alimentare subisce uno svarione. Mea culpa, da qui a seguire farò ammenda.. La ditta DIADORA mi invia tutto l’abbigliamento di rappresentanza per il team. La ricerca del motorhome si fa decisamente ardua e di non preventivabile spesa. Assolutamente, vedrò come risolvere il caso nel corso nel mese che seguirà. Alcuni passati accordi vengono assolti, altri rimandati, altri ancora declinati. Fra giustificate preoccupazioni, soluzioni e nuovi adattamenti, tutto il restante sviluppo del programma segue un suo fattibile corso.

 


 

Febbraio 2009 – sembra proprio che il maltempo non voglia dar tregua. La ditta Rivolta Group (Aero) di Bergamo mi offre dell’attrezzatura per ciclismo. Via mail, ricevo vari incoraggiamenti da navigatori del web. Per una revisione generale e ripristino, riporto la collaudata handbike “Quickie” alla SunRise Medical di Montale (PC) e ritiro la nuova color bianco (candida tinta di buon auspicio) coi definitivi adattamenti. I compagni di nazionale con la quale vincemmo gli europei di Helsinky nel 1987, organizzano un ritrovo con cena a Parma in mio onore e mi indirizzano verso nuove collaborazioni. Quali stupendi meccanismi smuove un importante trascorso agonistico. Il circolo Panathlon di Parma m’invita ad un loro conviviale. Prendo contatti con altre persone ed imprenditori parmigiani e nell’occasione riesco anche a fare buona propaganda all’impresa. Alcuni intimi amici mi aiutano ad affrontare le prime avvisaglie di stress pre-partenza. Sono carico ma spaventato, deciso ma accomodante, contento ma incerto, comunque sono orgoglioso di come sto gestendo tutta l’organizzazione. La determinazione nel realizzare questo sogno mi porta a sopportare pressioni che non pensavo di saper o voler tollerare. Ancora non sono a conoscenza del tipo di motorhome che potrò noleggiare. Tramite recenti contatti presi con un tour operator di Torino e vista l’essenziale necessità del mezzo, dovrò definire nel breve l’estenuante ricerca. Questioni che pensavo già risolte ed archiviate sono rimesse in discussione. L’evenienza che un accompagnatore non possa più partecipare al progetto potrebbe diventare realtà. Questa noia si somma ad altri pensieri, apprensioni e questioni che danno all’impresa una valenza aggiunta. Comunque verso la fine del mese entrano nuovi aiuti finanziari. Almeno ora posso affrontare le future scelte con maggiore tranquillità e migliore finalità.

 


 

Marzo 2009 – l’evenienza che l’accompagnatore in forse non possa più far parte alla spedizione diventa un certezza. Comunque risolvo nei migliori dei modi questa noia. Dopo paure, timori e continue richieste per definire il noleggio del motorhome, verso la metà del mese concludo positivamente l’estenuante ricerca. Questo è un importantissimo problema risolto che mi debilitava non poco la testa. Mancano un pò di fondi, devo organizzare varie vicende e riprendere piccoli sospesi, ma ora vedo tutta la strada più facile e meno estenuante. Finalmente la partenza è vicina. Le giornate si allungano, il sole torna a splendere ed io riprendo a girovagare nelle colline con la nuova handbike. Questo definitivo mezzo risulta essere ben strutturato ed avere i giusti adattamenti per l’impresa. Ora inizio anche a capire tanti vari perché quest’avventura non sia mai stata tentata prima da un disabile. La vera impresa, è riuscire nell’organizzare tutti i dettagli del viaggio, trovare gli aiuti necessari ed allenarsi con serena continuità. L’imponderabile è sempre in agguato, quindi, va definito molto bene tutto il ponderabile… Oramai a meno di trenta giorni dalla partenza, le speranze di miracolosi eventi lasciano il posto alle realtà, i giochi sono fatti e le collaborazioni sono ben definite. Poche altre finanze entrano o entreranno, ma tirando le somme posso felicemente affermare che: sono orgoglioso di come sono riuscito ad ideare, creare, organizzare e finanziare il “Progetto 6six”. Oltre al piacere personale dell’impresa on the road e la soddisfazione di essere un testimonial di sano sport, mi porterò a spasso per i quasi 4000 km di lande americane un gioioso corpo, diversamente abile, madido di “limpido” sudore.

 


 

Aprile 2009 – nell’avvicinamento alla fatidica data del 25 aprile, eccoci al via da LOS ANGELES El Monte station. Ci siamo, il bisonte o casa mobile viene ritirato, messo in moto e controllato. Partenza direzione Chicago. Con il funambolico auriga Linus, nell’arena delle lande americane, che percorrendo circa 2100 miglia (la strada più breve fra Los Angeles e Chicago), da vita al reality “on the road” o…

 

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